Fiume rosso sangue

Esperimenti esperienza e quanto ancora può avvicinarsi a questo significato.

Scrivere ogni giorno qualcosa, come mi sono prefisso di fare, non è facile. Il cervello sembra atrofizzato, le mani incespicano sulla tastiera, il caldo attanaglia (è il 13 agosto del resto). La mia famiglia, le mie passioni, il mio lavoro. Questi sono i pensieri che circolano nella mia testa.  

Voglio poter raccontare tutto quello che mi passa in mente, ma poi quando vado a scriverlo, quando lo leggo sullo schermo, non mi convince, lo scrivo, lo cancello, lo riscrivo e poi ricancello tutto per ripartire da capo.

Lo so per chi come me, ha deciso di mettere nero su bianco, dovrebbe essere facile scrivere. Invece non è così. Mentre scrivo penso a mio figlio, alla mia compagna alla mia vita passata e al futuro che ci aspetta. Nulla è facile, e nulla mi spaventa più del futuro per mio figlio, in questa terra dove c’è crudeltà e menefreghismo ad ogni angolo.

Oggi ho letto di un esercito che uccide a sangue freddo i prigionieri, e no, non parlo del periodo del nazismo, che si credeva superato, ma parlo dei nostri giorni, del 2014 quando dovremmo ormai aver capito gli errori del passato e non dovremmo ripeterli.

Tutto si cela dietro una guerra religiosa, ma è falso. È solo pura malvagità. Un video lo dimostra… 1500 (millecinquecento) esseri umani uccisi a sangue freddo sparando ad uno ad uno un colpo in testa. 1500 colpi di pistola o fucile e poi via giù, il cadavere gettato in un fiume a render rosse le acque.

Forse qualcuno si sarà seduto a valle per veder passare il cadavere del suo nemico.

No questo non è accettabile.

A questo link se avrete il fegato di leggere l’articolo e guardare il video capirete meglio di cosa sto parlando. VI avverto però, non permettete a bambini di guardare questa pagina e non guardatela voi se non avete uno stomaco forte. http://www.thepostinternazionale.it/mondo/iraq/un-fiume-rosso-sangue